LUPO BIANCO, UN FILM SULLA REALTA’ DELL’AZIONE UMANITARIA DI CARLO OLMO

Lupo Bianco è un uomo dell’azione. Nel suo lavoro di avvocato le parole sono fondamentali, ma nella vita di tutti giorni alle chiacchiere preferisce l’azione concreta e immediata. Lupo Bianco (all’anagrafe Carlo Olmo) è un personaggio affascinante per le sue gesta, il suo pensiero e soprattutto quella risposta tempestiva alla richiesta d’aiuto della sua comunità. Tanto da aver conquistato Diego Cammilleri che ha deciso di trarne un film intitolato, appunto, “Lupo Bianco”.

Il lungometraggio è tratto dalla storia vera di Carlo Olmo, avvocato e filantropo di Vercelli, che da sempre è impegnato in prima linea a sostegno dei bisogni della sua città. Nel film – scritto da Stephanie Beatrice Genova e diretto da Tony Gangitano – viene ripercorsa la vita di Olmo da sempre modello e punto di riferimento per i vercellesi, ma che negli ultimi mesi è salito anche alla ribalta delle cronache nazionali per il suo straordinario impegno nel contenimento della pandemia.

Olmo a marzo, mentre il Covid dilagava e mieteva vittime soprattutto al Nord, è riuscito a recuperare e acquistare di tasca propria 160 mila mascherine che ha distribuito gratuitamente tra i cittadini, i medici di famiglia, i medici e gli infermieri impegnati nelle corsie degli ospedali e delle case di riposo. Inoltre la sua generosità ha raggiunto anche alcuni ospedali della Liguria e della Lombardia che proprio in quelle settimane iniziavano a soffrire per la mancanza di dispositivi di protezione individuale.

Un gesto reso possibile grazie ai rapporti decennali che Carlo Olmo ha con la comunità cinese in Italia. Olmo, infatti, dopo studi approfonditi in Oriente, ha aperto a Vercelli l’Accademia di arti e filosofia orientale Shen Qi Kwoon Tai dove diffonde l’antica sapienza orientale. I suoi rapporti di stima e di amicizia con la comunità cinese gli hanno permesso di entrare in contatto diretto con il Governo di Pechino e di recuperare quei dispositivi preziosi che si sono dimostrati fondamentali nel contenimento del contagio.

Un gesto di generosità che è arrivato a Roma: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha premiato Olmo con l’onorificenza di Cavaliere, insieme ad altri professionisti e semplici cittadini che con il loro impegno hanno permesso di arginare la pandemia.

Ma tutta la vita di Carlo Olmo è legata all’azione e all’impegno verso il prossimo. Il film “Lupo Bianco” ripercorre infatti l’esistenza, a volte mistica, di questo avvocato dal cuore buono che ha conosciuto la sofferenza e che ha deciso di fare della sua vita una missione a servizio della comunità. Carlo viene adottato da un noto avvocato di Vercelli che lo porta via da un istituto dove il bambino, purtroppo, ha conosciuto anche abusi e sofferenza. Carlo cresce circondato dall’amore della nuova famiglia, ma fin da ragazzino spicca in lui quella curiosità e interesse verso le discipline orientali che il padre non ostacola.
Un interesse che aumenta dopo l’incontro con Jin, un aiuto cuoco in un ristorante cinese di Vercelli che lo introduce alle arti marziali e gli annuncia che diventerà un maestro della sapienza orientale. Senza svelare troppo sull’avvincente trama del film Olmo riceverà – in un modo quasi mistico – l’annuncio dell’arrivo della pandemia anche in Italia. Giusto il tempo per organizzarsi e difendere la sua comunità da quel maledetto Covid che generato lutti in milioni di famiglie in tutto il mondo. E proprio nella parola Covid il filantropo piemontese scopre la sua missione: Carlo Olmo Volontariamente Invia Donazioni. Da qui la decisione di agire: di recuperare e donare le mascherine.

Purtroppo la seconda ondata pandemica ha posticipato casting e inizio delle riprese del film “Lupo Bianco”. Le musiche, già pronte, sono a cura Serena Rubini , Marco Giva, Silva Poy e Francesco Cilione. I provini si svolgeranno a gennaio in un albergo di Vercelli, poi al via le riprese a Vercelli e provincia, Bergamo, Palermo e Roma.
Il film “Lupo Bianco” ha un risvolto sociale: il lungometraggio, patrocinato dal Ministero della Pubblica Istruzione, verrà proiettato  nelle scuole italiane con l’obiettivo di far conoscere la storia di Olmo anche ai ragazzi affinché prendano spunto dal suo agire per diventare futuri uomini e donne a servizio del prossimo.  

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